domenica 12 dicembre 2010

Stai cercando di smettere di leggere e non ci riesci? Ecco come fare.



Smettere di leggere può essere difficile soprattutto se si è cominciato da molto giovani. Ma non temere smettere non è impossibile. Ecco 6 consigli che ti possono aiutare.

  1. La prima cosa da fare è cercare di non avere libri a portata di mano. La tentazione di aprirli viene sempre, anche se si è molto motivati a non farlo.

  2. Ricordati che leggere aumenta la tua potenzialità di pensiero il che può provocare danni alle tue emozioni e sviarti dalle cose futili incorrendo nella tremenda originalità delle idee che per fortuna è poco contagiosa. Ma non si è mai abbastanza prudenti.

  3. Se nel tuo circolo di amicizie c'è qualcuno che legge, cerca di non frequentarlo oppure se ci riesci invitalo a smettere. Tieni conto che nella maggior parte dei casi chi legge tende a non ammette di avere un problema e alcune persone reagiscono male se cerchi di farglielo notare.

  4. Se qualcuno ti consiglia un libro magari dicendoti che è bellissimo, non cadere in tentazione. Digli NO, preferisco vivere.

  5. Alcuni sostengono che esistono letture futili le così dette “letture leggere” come le riviste di gossip o i giornali sportivi e affermano che non è vero che da queste letture si passi direttamente a letture più pesanti. Non farti ingannare. Leggere è sempre un rischio.

  6. Ma il pericolo non si annida solo nei materiali cartacei. Oggi la scrittura è dappertutto, e anche ora se non te ne sei accorto stai leggendo. Quindi inizia ora, pensa alla tua salute, smetti!

martedì 7 dicembre 2010

DAdA Quote: Proposta di Riforma


«Già che c'è, decide improvvisamente di promulgare un Editto Generale sulla Scuola, la Radio, la Televisione, e l'Università, per risolverne congiuntamente le gravissime crisi esaltando fino al trionfo l'ingiustamente calunniato Nozionismo per renderlo esuberante, gioioso, preciso, sistematico, carico di glamour.
Unificazione, dunque, di metodo, nelle interrogazioni e trasmissioni di qualsiasi sorta. Avvengano tutte secondo le medesime norme: in appositi studi aperti al pubblico munito di cartoncino d'invito; presentatore verboso, sollecito, deliziosamente pedante e materno; promessa costante di piccolo premio; domanda il più possibile cervellotica e inconsulta («Quanto pesava Leonardo da Vinci alla fine della Gioconda?», «A che ora del giorno e della notte Giacomo Puccini diede inizio alla sua Bohème?», «A quanto ammonta la distanza fra Bergamo e Brescia misurata in pollici da duomo a duomo?», «Quanti abitanti mancini annoverava Mogadiscio durante l'Epifania del 1936?»); pubblico fremente; incantevole e irresistibile suspense, sempre rinnovata, titillata, caldeggiata, e ritmata da ticchettìo di pendole; applauso; orchestra; un Trenta e Lode e uno shampoo per tutti.» 

Super-Eliogabalo, A. Arbasino, 1978

Zef Side

domenica 5 dicembre 2010

Un film su WikiLeaks?


Dalle prime indiscrezioni viene definito come un esperimento tra un documentario e una spy story. 


La vita romanzata, ma non troppo, di Assange verrà intrec-ciata alla gigantesca mole di materiale rivelato.
L' aspetto divulgativo sarà ov-viamente incompleto anche se non è esclusa la creazione di una serie televisiva che possa dare ampio spazio per inter-pretare il fitto tessuto di misteri smascherati.

Viene denominato un film internazionale poichè è ambien-tato ovunque e tratterà dalle persone comuni ai politici di massimo livello valutando l'impatto che le rivelazioni hanno avuto su una vasta gamma di figure a seconda che queste siano protagoniste o spettatrici.

Da fonti riservate spuntano i nomi dei possibili volti di Assange: i più quotati sono quelli di Liam Neeson e Ralph Fiennes entrambi molto somiglianti al fondatore di WikiLeaks
ma anche un terzo attore è in gara per aggiudicarsi il ruolo. Si tratta di Cecil Underdunk Terwilliger anche noto come il fratello di Telespalla Bob.

sabato 4 dicembre 2010

DAdA Gossip: killer a Celebration

Ci sono posti in cui nessuno potrebbe mai immaginare che arrivi la criminalità, e non esistono solo nella fantasia - o almeno così era fino a ieri 2 dicembre. Celebration è una città della Florida, ideata da Walt Disney e finalmente realizzata nel 1996, completamente fuori dal mondo e dal caos quotidiano.
Lo scopo della Disney era proprio quello di creare una piccola comunità pacifica e tranquilla, che non potesse superare i 20.000 abitanti (attualmente ne conta 11.000) e con regole rigide da rispettare per il bene comune (il volume della tv, la pulizia e l'ordine).

giovedì 2 dicembre 2010