mercoledì 22 giugno 2011

La fuga di Ruby



Se n'è juta! Ruby Rubinetti s'è presa le ferie ed è volata in messico (e bambole). Ora si sta studiando l'etimologia della parola "ferie" per capire se farà ritorno; gli esperti non sanno dare una risposta: dal latino la parola feriae si suppone  indichi i giorni in cui non s'intraprende alcun lavoro, sempre che ci si dedichi a cerimonie(festini) del culto degli dei(quali?). 

Ora, viene da chiedersi, quale sia il concetto di ferie per quelle particolari sacerdotesse che fanno dei festini e delle adorazioni di piccole statuette un lavoro.
Sicuramente, per intanto, la Nipotissima Ruby si è concessa delle "feriae forenses", cioè delle vacanze dal tribunale.
I sospetti che sia un viaggio senza ritorno derivano dalla vendita, prima della partenza, dell'Albikokka e del Fellini, i locali del suo ragazzo.
Non si comprendono ancora gli esiti processuali di una fuga, quello che però va rivelato è che in messico ci sono divinità più serie rispetto alle nostre e che se ruby provasse al posto del Bunga Bunga il Peyota Peyota rischierebbe di comprendere di essere non solo la nipote di Mubarak, ma contemporaneamente la zia di Tutankamen, Maria Maddalena, l'ombra del fiore reciso da Ipocasta, primogenita di Plinio il costipato oltre al grappolo d'uva divorata, 3000 anni fa, da sette feroci tucani.

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